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MUSEO CAMPANO D CAPUA
Il Museo Provinciale Campano di Capua (noto anche come Museo Campano) è un museo storico dell'antica Campania (poi di Terra di Lavoro e oggi compresa nella Provincia di Caserta), oltre che uno dei più importanti della Campania e d'Italia[senza fonte]. Conserva la più importante collezione mondiale di Matres Matutae, dette anche Madri di Capua, provenienti dall'antica Capua, l'attuale territorio del Comune di Santa Maria Capua Vetere e il più grande lapidarium (insieme di epigrafi, steli e lapidi su pietra di epoca sostanzialmente romana) dell'Italia meridionale.
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A sinistra del cortile (dalla V alla IX sala) é ospitata la collezione delle "Madri", la più singolare e preziosa del Museo Campano, tra le più rare che Musei italiani e stranieri possano vantare. Le "matres" sono simulacri votivi raffiguranti, in posizione prospettica una donna seduta, rivestita da una tunica o un lungo mantello e che regge in braccio e sul grembo uno o più bambini in fasce in atto di offrire se stessa e la sua prole alla divinità altrice e tutelare nel tempio venerata. Esse costituiscono non solo la più singolare stipe sacra che sia mai emersa dai depositi di un santuario italico ma un complesso di produzione scultorea unico, in senso assoluto in tutta la Penisola. Nella loro stilizzazione scarna ed essenziale, ingenua e possente, le matres di Capua mentre sono uno dei prodotti più tipici ed originali della creatività italica sono, sul piano religioso la testimonianza più convincente e commovente che la "capuana civitas" al di là dell'opulenza, l'eleganza, e la superbia per cui era celebre e celebrata nel mondo si alimentava alle sorgenti dell'amore familiare come a un bene sacro e supremo come segno visibile della benevolenza celeste.