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LA PIANA DEGLI ULIVI
OPERA ESPOSTA A BERGAMO, IESOLO, CASERTA
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Siamo papaveri selvaggi, quelli che restano ai margini e crescono nei posti più impensati.
Quelli che non fanno numero, che non vanno nei giardini curati e ordinati, che amano le erbacce e le loro storie complicate.
(Fabrizio Caramagna)
Quelli che non fanno numero, che non vanno nei giardini curati e ordinati, che amano le erbacce e le loro storie complicate.
(Fabrizio Caramagna)
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"Dormi sepolto in un campo di grano | non è la rosa non è il tulipano | che ti fan veglia dall'ombra dei fossi | ma sono mille papaveri rossi.“
(Fabrizio De Andrè)
(Fabrizio De Andrè)
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I papaveri non si rendono neanche conto di essere più belli delle rose
Campo di papaveri
La leggenda narra che Sesto, figlio di Tarquinio re di Roma, mandò un uomo fidato per avere consiglio dal padre su come ottenere vittoria. A questo messaggio il re non rispose nulla a voce ma passeggiando attraverso il giardino di casa tagliò silenziosamente le teste più alte di alcuni papaveri. Si dice che Sesto comprese immediatamente quale fosse il reale messaggio del padre. Da qui il significato metaforico di "personaggi importanti" per "alti papaveri" si diffuse nella cultura europea.
