Inaugurata il 10 ottobre la Biennale di Milano, la mostra di arte contemporanea organizzata e ideata da Salvo Nugnes e presentata da Vittorio Sgarbi; Organizzata a Brera City ha riscosso un notevole successo di pubblico. 200 gli artisti in mostra selezionati tra oltre tremila richiedenti
Nella giornata di sabato 12 ottobre, moltissime persone si sono accalcate all'interno degli spazi del Brera Site di via delle Erbe 2 per assistere all'intervento dell'istrionico critico d'arte Vittorio Sgarbi.
“In Italia ci può essere la mafia a Milano o Palermo, ma sicuramente c'è la mafia nel mondo dell'arte che apre le Biennali e le Triennali solo a pochi artisti, quelli che hanno un rapporto con il mercato – ha affermato Sgarbi -. Al padiglione Italia io portai 300 artisti, oggi ci entrano solo 3 persone. Quelli che vengono decisi dai mercanti dell'arte». Proprio in quest'ottica il tema dell'edizione di Biennale Milano è “Ars Democratica, la democrazia nell'arte”. Dare la possibilità a più di 200 artisti, non famosi, di esporre. «Qui c'è un produttore che vi invita a scommettere su di voi – ha continuato Sgarbi, indicando Salvo Nugnes - per esistere ed esprimersi davanti al resto del mondo. Nell'arte c'è una grande illusione: che tutti si possano esporre. Bisogna abilitare il diritto alla creatività. Le istituzioni vi devono dare uno spazio dove poter esporre».
«Rispetto ad altre rassegne, in cui possono esporre solo certi artisti – ha confermato il curatore Salvo Nugnes -, alla Biennale di Milano abbiamo da sempre voluto dare spazio a tanti artisti molto promettenti, ma che in alcuni casi non hanno ancora raggiunto un grande successo di pubblico. E' questo il senso di voler portare la democrazia all'interno dell'arte».